Diritto scolastico

Diritto scolastico: regolamento dell’Amministrazione scolastica

Il diritto scolastico è un ramo del diritto pubblico, che regola l’Amministrazione scolastica, ovvero gli organi, la struttura e i soggetti attraverso i quali lo stato svolge la funzione pubblica dell’insegnamento.

logo bianco 2021

Diritto scolastico: definizione e ambito di intervento

Il Diritto scolastico rappresenta una specifica branca del pubblico impiego, che si occupa della normativa che regola l’istruzione scolastica e universitaria.

Più in generale, il comparto Istruzione comprende:

  • il personale dipendente dalle Scuole statali (infanzia, scuola primaria, scuola secondaria e artistica, istituzioni educative, scuole speciali)
  • il personale delle Accademie (di belle arti, di danza, di arte drammatica, Istituti Superiori per le Industrie artistiche)
  • il personale dei Conservatori (di Musica e istituti musicali pareggiati)

Come per gli altri dipendenti pubblici, il rapporto di lavoro del personale della scuola è assoggettato sia alle regole civilistiche dei normali rapporti di lavoro privati, sia a speciali discipline pubblicistiche, previste dalla legge e dei contratti collettivi di comparto.

Il diritto del lavoro scolastico si colloca tuttavia in un rapporto di ulteriore specialità rispetto alla disciplina generale dei rapporti di lavoro pubblico, in ragione delle particolari condizioni di lavoro del personale ivi impiegato (docenti, educatori, ATA, dirigenti).


Di cosa si occupa l’avvocato esperto in diritto scolastico

Come anticipato, il diritto scolastico costituisce una specializzazione ulteriore per gli avvocati esperti in pubblico impiego. Non sono infatti molti i professionisti esperti in questa materia che, tuttavia, coinvolge un numero impressionante di lavoratori.

Questo comporta che, oltre alle normali competenze nell’ambito del diritto del lavoro pubblico, l’avvocato esperto nel diritto scolastico debba possedere specifiche competenze di settore (si pensi al D.lgs. 297/1994, recante il c.d. TU Istruzione) oltre che nel campo del diritto amministrativo.

Molto spesso, infatti, alle normali questioni giuridiche relative al rapporto di lavoro (trattamento economico e giuridico; disciplina delle incompatibilità e del cumulo di incarichi; responsabilità e sanzioni disciplinari; mobilità), che appartengono alla giurisdizione del Tribunale, in funzione di giudice del lavoro, si aggiungono anche quelle attratte alla competenza dei Tribunali Amministrativi Regionali (concorsi ed altre procedure selettive) e delle sezioni regionali della Corte dei conti (rapporto pensionistico e previdenziale).

diritto-scolastico-1

L’avvocato esperto nella materia del diritto scolastico deve, altresì, conoscere gli istituti contrattuali disciplinati nel CCNL di comparto (ad esempio, le norme sui reclami in tema di mobilità ovvero le procedure di conciliazione dinanzi gli Uffici scolastici regionali).

Le attività di consulenza, assistenza e rappresentanza dell’avvocato esperto in diritto scolastico si rivolgono sia al personale del comparto (docente, educativo e ATA) che alla relativa area dirigenziale.

Richiedi subito una consulenza

Contattaci per qualsiasi dubbio in merito al tuo caso

Diritto scolastico: costituzione del rapporto di lavoro nella scuola

Il rapporto di lavoro nella scuola è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato tra l’ARAN e le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola. Esso è volto a disciplinare sia il rapporto di lavoro dal punto di vista normativo sia dal punto di vista economico.

1. Diritto scolastico, immissione nel ruolo della scuola statale

Nella scuola statale, la costituzione dei rapporti a tempo indeterminato avviene per il 50% dei posti annualmente autorizzati, mediante concorsi per titoli ed esami.

I concorsi sono nazionali e sono indetti su base regionale e vi si accede tramite l’abilitazione all’insegnamento.

Per la copertura del restante 50%, si attinge alle graduatorie permanenti, ora ad esaurimento (cc.dd. GaE), nelle quali sono iscritti i docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento. Dette graduatorie sono strutturate su base provinciale e sono aggiornate con cadenza triennale, in relazione alla posizione degli iscritti.

2. Diritto scolastico, come vengono regolamentati i rapporti a tempo determinato nella scuola

Nel comparto scolastico vi è un notevole ricorso ai rapporti di lavoro a tempo determinato, soprattutto in ragione della annosa carenza di personale di ruolo.

Per la costituzione dei predetti rapporti, il Ministero attinge sia alle graduatorie a esaurimento (GaE) che alle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), costituite per la prima volta con l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020.

Le GPS, aggiornate con cadenza periodica, sono costituite da una prima fascia in cui sono inseriti gli aspiranti supplenti abilitati alla specifica classe di concorso; e da una seconda fascia di personale non abilitato.

Infine, vi sono le graduatorie di istituto articolate in tre fasce distinte:

  • la prima fascia: comprende i docenti iscritti nelle graduatorie a esaurimento;
  • la seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione iscritti nelle graduatorie provinciali di supplenza di prima fascia;
  • la terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento, iscritti nelle graduatorie provinciali di supplenza di seconda fascia. Il Dirigente scolastico vi attinge per l’attribuzione delle supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche, per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle altre graduatorie.
    diritto scolastico lavoro scuola bcpartners

3. Diritto scolastico, reclutamento del personale ATA

Per il restante personale (assistenti tecnici e amministrativi e collaboratori), il reclutamento avviene utilizzando sia graduatorie provinciali che graduatorie di circolo e di Istituto.

Più precisamente:

  • le graduatorie provinciali permanenti vengono utilizzate ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato e per il conferimento delle supplenze annuali e/o temporanee;
  • le graduatorie ed elenchi provinciali ad esaurimento vengono utilizzati per le assegnazioni di supplenze annuali e/o temporanee;
  • le graduatorie di circolo e d’istituto vengono, invece, utilizzate per l’assegnazione delle supplenze temporanee.

L’inserimento nelle graduatorie permanenti e nelle graduatorie di circolo e d’istituto di terza fascia avviene tramite procedure per soli titoli. Per ciascuna procedura vengono pubblicati periodicamente i bandi, a seguito dei quali è possibile l’inserimento in graduatoria, l’aggiornamento di posizione o l’acquisizione di punteggi derivanti dalle tipologie di titoli previste dai bandi stessi.

Per la figura del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (o DSGA), le assunzioni a tempo indeterminato avvengono sulla base di concorsi ordinari per esami e titoli.

Spesso, tuttavia, la carenza di Dirigenti comporta che siano gli assistenti amministrativi a svolgere ad interim il ruolo di DSGA.

4. Diritto scolastico, reclutamento del personale dirigente della scuola

Il dirigente scolastico, spesso citato con l’abbreviazione DS, è un pubblico ufficiale che si occupa di gestire, amministrare e coordinare le attività che si svolgono all’interno della scuola. Davanti alla legge, questo professionista figura come l’unico rappresentante legale di essa.

Il Ministero recluta i dirigenti scolastici tramite corso-concorso nazionale ed organizzato su base regionale.

5. Il diritto scolastico nella scuola non statale

Il principio costituzionale della libertà di educazione trova realizzazione sul territorio nazionale anche attraverso le scuole non statali.

L’articolo 33 della Costituzione consente, infatti, a enti e privati di istituire scuole e istituti di educazione. Tali scuole, definite non statali, possono essere:

  • paritarie (riconosciute ai sensi della legge 62 del 10 marzo 2000);
  • non paritarie (decreto legge 250 del 5 dicembre 2005, convertito dalla legge 27 del 3 febbraio 2006);
  • straniere (decreto del presidente della Repubblica 389 del 18 aprile 1994).

Diritto scolastico: il divieto di svolgere attività incompatibili

Il personale della scuola, come tutti i dipendenti pubblici, è al servizio esclusivo della Nazione (art. 98 Costituzione).

Il principio di esclusività si sostanzia, nel dovere di dedicare interamente all’ufficio la propria attività. I docenti (come tutti gli impiegati pubblici) non possono svolgere attività extra-istituzionali, ai sensi del DPR n. 3/1957 e del D.lgs. n. 165/2001, in quanto ogni incarico extraistituzionale si considera evento eccezionale rispetto allo status di pubblico impiegato.

Si aggiunge la disciplina speciale formalizzata nell’art. 508 del D.lgs. n. 297/1994, secondo cui il personale scolastico non può:

  • esercitare attività commerciale, industriale e professionale;
  • assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati;
  • accettare cariche in società con fini di lucro.

Nel caso di violazione del divieto, il dipendente verrà formalmente diffidato dal dirigente competente a cessare la situazione di incompatibilità e, qualora non provveda entro i successivi quindici giorni, incorrerà nella decadenza dall’impiego pubblico. Inoltre, vi è da considerare la possibilità di avvio di un procedimento disciplinare nei suoi confronti.

È tuttavia consentito, al personale docente, previa autorizzazione, l’esercizio di libere professioni che non pregiudichino l’assolvimento dell’impiego pubblico e siano compatibili con l’orario di servizio.

I docenti in part-time, con prestazione lavorativa sino al 50%, sono esclusi dal regime delle incompatibilità, ma sono comunque tenuti a comunicare al dirigente scolastico (come da CCNL 2016/18) l’ulteriore attività intrapresa, affinché lo stesso (DS) possa verificare che:

  • l’attività in questione non comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di servizio del dipendente, pregiudicando l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite allo stesso;
  • che l’interessato abbia tempestivamente comunicato all’Amministrazione di appartenenza il tipo di attività privata che intende svolgere (il che agevola il controllo in merito al conflitto di interessi).

Come per le altre violazioni dei doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta, stabiliti dal codice di comportamento del personale della scuola adottato con Decreto Ministeriale n. 95 del 2022, adottato in attuazione dell’art. 54 del D.lgs. n. 165/2001 (TU per il pubblico impiego) nonché dal vigente CCNL del personale del comparto scuola del 19.04.2018, anche l’ipotesi di incompatibilità non risolta può dare luogo all’applicazione delle sanzioni disciplinari che, per il personale ATA sono disciplinate dal CCNL di comparto del 19.04.2018, mentre per il personale docente sono disciplinate dagli artt. 492 e ss. del D.lgs. n. 297/1994.

Richiedi subito una consulenza

Contattaci per qualsiasi dubbio in merito al tuo caso

Perché scegliere lo Studio Legale BC&Partners

L’avvocato del lavoro specializzato nel settore scolastico e dell’istruzione, è una figura professionale di alto livello, fondamentale per risolvere le controversie tra lavoratori e pubbliche amministrazioni. Lo Studio Legale BC&Partners, degli Avvocati Massimo Barrile e Roberto Croce, è specializzato in pubblico impiego e nel diritto scolastico.

logo 2021 studio legale bc partners

I suoi professionisti vantano un’esperienza di oltre venticinque anni nell’ambito del diritto del lavoro e del pubblico impiego, con particolare esperienza nel settore scolastico.

L’attività di assistenza e consulenza dello Studio Legale è rivolta a tutto il personale del comparto scolastico (docenti, ATA, dirigenti), sia in fase giudiziale che stragiudiziale, con particolare attenzione alle procedure di reclutamento ed a tutte le fasi di gestione del rapporto (stipendi, indennità, ferie, permessi, congedi, assenze, aspettativa, ecc…) e della risoluzione (licenziamenti, dimissioni, riconoscimento inabilità). I servizi specialistici offerti dallo Studio Legale nell’ambito della scuola riguardano anche la materia delle pensioni, con patrocinio dinanzi alle sezioni regionali della Corte dei conti.

Ulteriori specifiche competenze sono state maturate dai professionisti dello Studio Legale nella materia della responsabilità disciplinare, civile e amministrativa dei dipendenti della scuola.