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Licenziamento dirigente: niente reintegra se non è prevista dal contratto

Licenziamento dirigente: niente reintegra se non è prevista dal contratto

Diritto del lavoro e dell'impresa 24 Gennaio 2025 StudioLegale
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 1320 del 20 gennaio 2025, ha deciso su una controversia riguardante il licenziamento di un dirigente, affermandone la illegittimità per violazione delle garanzie procedurali previste dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, ma ha tuttavia escluso la possibilità di reintegra nel posto di lavoro. Il Caso Un dirigente, che ricopriva il ruolo di direttore generale dal
Il termine di notifica delle sanzioni amministrative

Il termine di notifica delle sanzioni amministrative

Diritto Amministrativo 24 Dicembre 2024 StudioLegale
L'ordinanza n. 33526/2024 della Corte Suprema di Cassazione, sezione lavoro civile, affronta un caso che evidenzia importanti aspetti del diritto amministrativo e lavoristico, con particolare riferimento alla notifica delle ordinanze-ingiunzioni e ai termini previsti dalla legge per tale adempimento. Il caso A seguito di alcuni accertamenti da parte dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro, nei quali emergeva che una lavoratrice era impiegata senza la
Incarichi dirigenziali: demansionamento e risarcimento del danno

Incarichi dirigenziali: demansionamento e risarcimento del danno

Pubblico impiego 15 Ottobre 2024 StudioLegale
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, si è pronunciata (n. 26331/2024) sulla gestione degli incarichi dirigenziali nell’ambito del pubblico impiego. Il caso tocca questioni centrali come il demansionamento, la correttezza nelle procedure di assegnazione degli incarichi e il rispetto della professionalità del personale. Il caso in esame La vicenda ha origine con una riorganizzazione interna dell’Agenzia delle Entrate, durante la quale al
Mobilità e inquadramento economico nel pubblico impiego

Mobilità e inquadramento economico nel pubblico impiego

30 Luglio 2024 StudioLegale
In una recente ordinanza (sez. lav., n. 20696/2024), la Corte Suprema di Cassazione ha stabilito importanti principi riguardanti le procedure di mobilità nel pubblico impiego e l’inquadramento economico dei dipendenti trasferiti. Il caso La controversia trae origine dalla procedura di mobilità che ha coinvolto una dipendente di un ente locale, inquadrata nella posizione economica B5, secondo il CCNL Autonomie locali. A seguito
Procedimento disciplinare e giudizio penale nel pubblico impiego

Procedimento disciplinare e giudizio penale nel pubblico impiego

Pubblico impiego 18 Luglio 2024 StudioLegale
La Suprema Corte (sez. lavoro, sentenza del 16 luglio 2024, n. 19514) ha ulteriormente chiarito i rapporti tra il procedimento disciplinare e giudizio penale nel pubblico impiego, alla luce dell'art. 55-ter D.lgs. n. 165/2001. Procedimento  disciplinare e giudizio penale: normativa Il rapporto tra procedimento disciplinare e giudizio penale nel pubblico impiego è disciplinato dall’art. 55-ter del D.lgs. n. 165/2001 (Testo unico pubblico
Tempo tuta: confermato il diritto alla retribuzione per gli operatori sanitari

Tempo tuta: confermato il diritto alla retribuzione per gli operatori sanitari

Pubblico impiego 11 Luglio 2024 StudioLegale
La Cassazione (sez. lav., ord. 08.07.2024, n. 18612) ribadisce che il tempo impiegato dagli operatori sanitari per le operazioni di vestizione/svestizione ("tempo tuta") costituisce periodo da retribuire, perché il dipendente mette a disposizione le proprie energie lavorative. Tempo tuta: premessa sui fatti La Cassazione, sezione lavoro civile, si è occupata di un gruppo di infermieri, ausiliari specializzati e operatori sanitari di una
Vertenza anno 2013: riconoscimento ai fini di carriera

Vertenza anno 2013: riconoscimento ai fini di carriera

Pubblico impiego 03 Luglio 2024 StudioLegale
Vertenza per il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della ricostruzione di carriera e per il pagamento degli arretrati di stipendio maturati. In un precedente articolo, è stata richiama la pronuncia della Cassazione in tema di  blocco economico delle progressioni imposto al personale della scuola anche per l'anno 2013. Questo significa che il personale della scuola, anche per l'anno 2013, ha diritto al
Gestione separata: se l’attività è svolta in via abituale il reddito non rileva

Gestione separata: se l’attività è svolta in via abituale il reddito non rileva

Pubblico impiego 24 Giugno 2024 StudioLegale
La Cassazione (sez. lav., 19.06.2024, n. 16925) torna sul tema dell’iscrizione dei professionisti alla Gestione Separata, chiarendo che la soglia reddituale dei 5.000 euro costituisce un indice presuntivo ma, nel caso di abitualità dell’attività professionale, non costituisce da solo un requisito di iscrizione. Gestione separata: contesto normativo La Gestione Separata è un fondo pensionistico italiano, istituito con la Legge 8 agosto 1995,
Blocco progressioni scuola: non vale ai fini giuridici.

Blocco progressioni scuola: non vale ai fini giuridici.

Pubblico impiego 13 Giugno 2024 StudioLegale
Con l’ordinanza n. 1633/2024, pubblicata l’11.06.2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di ricostruzione della carriera del personale della scuola e blocco delle progressioni stipendiali. Blocco progressioni: contesto normativo. In generale, la disciplina normativa che ha sancito il blocco delle progressioni di carriera e degli incrementi economici per il personale della scuola ha avuto origine con una serie di
Assegnazione ex art. 42-bis: la Consulta si pronuncia

Assegnazione ex art. 42-bis: la Consulta si pronuncia

Pubblico impiego 07 Giugno 2024 StudioLegale
Sentenza n. 99/2024 del 04.06.2024: la Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 42-bis del D.lgs. 151/2001, modificando i criteri di trasferimento temporaneo dei dipendenti pubblici con figli minori. Assegnazione temporanea: contesto normativo La sentenza si riferisce all'art. 42-bis del D.lgs. 151/2001, secondo cui: “1. Il genitore con figli minori fino a tre anni di età dipendente di amministrazioni pubbliche di cui all'articolo