Lo Studio offre consulenza ed assistenza, giudiziale e stragiudiziale, nell’ambito del diritto del lavoro privato e delle relazioni industriali.
L’attività professionale dello Studio riguarda tutti gli aspetti del rapporto tra lavoratore e datore di lavoro, dall’assunzione all’inquadramento professionale (mansioni superiori, mobbing, dequalificazione, ecc..), dal trasferimento al licenziamento.
L’attività di assistenza legale dello Studio si rivolge anche ai titolari di rapporti di lavoro cosiddetto flessibile, parasubordinati, ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA, agenti, mediatori, manager e dirigenti aziendali.
Lo Studio cura le relazioni industriali, assistendo i propri clienti nella fase delle trattative tra le parti sociali ed occupandosi della redazione di contratti di lavoro e accordi aziendali.
Opera anche nel campo dei processi di riorganizzazione aziendale, offrendo la propria attività di consulenza nelle procedure di cessione, trasferimento e/o acquisizione di aziende o rami d’azienda, nonché nelle procedure di mobilità, ammortizzatori sociali (CIGO, CIGS., contratti di solidarietà) e licenziamenti collettivi.
Lo Studio si occupa, altresì, della gestione dei rapporti con Enti ed Istituti di previdenza ed assistenza in occasione di verifiche ispettive, dei giudizi in materia di sanzioni amministrative, e più in generale, di contenzioso previdenziale e assistenziale dinanzi la magistratura del lavoro.
Particolare attenzione è dedicata alle aree della sanità privata e del terziario-grande distribuzione, nei cui ambiti, da diversi anni, lo Studio assiste aziende di rilevanza nazionale.
Diritto del lavoro e dell'impresa
30 Marzo 2020
StudioLegale
La
normativa d’urgenza per fronteggiare l’epidemia COVID-19, da ultimo contenuta
nel Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia),avrà un forte impatto sul
sistema delle relazioni industriali e sui rapporti di lavoro.
Lo
Studio BCM intende offrire il proprio contributo, illustrando le principali
misure adottate a sostegno di lavoratori ed imprese.
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Dopo aver parlato di ammortizzatori sociali, indennità e congedi, oggi concludiamo con il tema
Diritto del lavoro e dell'impresa
26 Marzo 2020
StudioLegale
La normativa d’urgenza per fronteggiare l’epidemia COVID-19, da ultimo contenuta nel Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia), avrà un forte impatto sul sistema delle relazioni industriali e sui rapporti di lavoro.
Lo
Studio BCM intende offrire il proprio contributo, illustrando, nei prossimi
giorni, le principali misure adottate a sostegno di lavoratori ed imprese.
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Dopo aver affrontato il tema degli ammortizzatori
Diritto del lavoro e dell'impresa
24 Marzo 2020
StudioLegale
La
normativa d’urgenza per fronteggiare l’epidemia COVID-19, da ultimo contenuta
nel Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia),avrà un forte impatto sul
sistema delle relazioni industriali e sui rapporti di lavoro.
Lo
Studio BCM intende offrire il proprio contributo, illustrando, nei prossimi
giorni, le principali misure adottate a sostegno di lavoratori ed imprese.
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Dopo aver affrontato il tema degli ammortizzatori sociali, oggi ci concentreremo
Diritto del lavoro e dell'impresa
22 Marzo 2020
StudioLegale
La
normativa d’urgenza per fronteggiare l’epidemia COVID-19, da ultimo contenuta
nel Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia),avrà un forte impatto sul
sistema delle relazioni industriali e sui rapporti di lavoro.
Lo
Studio BCM intende offrire il proprio contributo illustrando, anche nei
prossimi giorni, le principali misure adottate a sostegno di lavoratori ed
imprese.
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Quest’oggi
affrontiamo il tema degli ammortizzatori
sociali per le imprese.
L’articolo 19 contiene
alcune disposizioni
Diritto del lavoro e dell'impresa
06 Marzo 2020
StudioLegale
La magistratura del lavoro di Palermo, in accoglimento della tesi dello Studio BCM, ha ritenuto non dovute le somme richieste dall’INPS a titolo di rimborso dell’indennità di mobilità corrisposta a un lavoratore, per effetto di un licenziamento poi dichiarato inefficace.
L’Istituto previdenziale contestava al ricorrente la non debenza della suddetta indennità sulla base del mero rilievo inerente la declaratoria di
Diritto del lavoro e dell'impresa
04 Marzo 2020
StudioLegale
La cassa previdenza commercialisti assicura le funzioni di previdenza e assistenza a favore dei commercialisti. Continua a leggere per saperne di più!
Cassa previdenza commercialisti: di cosa si occupa
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti (CNPADC) è un ente di diritto privato che assicura, senza scopo di lucro e in autonomia finanziaria, gestionale, organizzativa e contabile,
Diritto del lavoro e dell'impresa
01 Ottobre 2019
StudioLegale
Il Fondo garanzia INPS è un mezzo di tutela apprestato dalla legge n. 297/1982 per i lavoratori il cui datore di lavoro è insolvente.
Finalità del fondo garanzia INPS
La finalità del Fondo garanzia INPS è quella di far percepire ai lavoratori, nonostante il datore di lavoro non abbia provveduto, il TFR (trattamento di fine rapporto) e i crediti di lavoro.
La garanzia
Diritto del lavoro e dell'impresa
21 Maggio 2019
StudioLegale
Il Tribunale del Lavoro di Catania, con ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale dello scorso 17.05.2019, ha ritenuto “non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 6, comma secondo, l. 604/1966 nella parte in cui esso non prevede che “l’impugnazione è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di centottanta giorni”, oltre che dagli adempimenti ivi indicati, anche “dal
Diritto del lavoro e dell'impresa
09 Maggio 2019
StudioLegale
Il potere di controllo è uno dei tre poteri riconosciuti al datore di lavoro, insieme al potere direttivo e quello disciplinare. In particolare, in questo articolo si approfondiscono alcuni casi di illegittimità del potere di controllo del datore di lavoro.
Per “datore di lavoro” s’intende generalmente colui che, nell’ambito dei rapporti di lavoro, utilizza la prestazione del personale, dietro pagamento di
Diritto del lavoro e dell'impresa
18 Aprile 2019
StudioLegale
La “sede di servizio” del lavoratore, dove egli è tenuto a svolgere la propria attività lavorativa, può essere modificata durante il rapporto di lavoro.
Quando lo spostamento di sede ha carattere definitivo si parla di “trasferimento del lavoratore”.
Il trasferimento è disposto dal datore di lavoro mediante comunicazione scritta al dipendente (c.d. “lettera di trasferimento”), nella quale, oltre all’indicazione della nuova sede,